La disposizione sulla retribuzione di anzianità dei dipendenti pubblici ha natura di interpretazione autentica o è innovativa con efficacia retroattiva?
Ho annotato per la rivista Labor (di "classe A" per i settori concorsuali dell'Area 12) la Sentenza n. 4/2024 della Corte costituzionale in merito alla RIA (retribuzione individuale di anzianità) dei dipendenti pubblici. Lo scritto può
Pubblico impiego: la Cassazione si pronuncia sulla prescrizione dei crediti retributivi
Con sentenza n. 36197 del 28 dicembre 2023, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno sancito che nel lavoro pubblico contrattualizzato, inclusi i rapporti a tempo determinato e nell'ipotesi di successione di rapporti a tempo determinato,
Sugli insegnanti che viaggiano per l’Italia
Mi chiedo come sia possibile che nel dibattito sugli insegnanti che viaggiano per l'Italia (dal Sud vanno a vivere al Nord), sui sacrifici anche economici che una simile scelta comporta, sull’eventuale (e nefanda) differenziazione regionale
Lavoratori cessati e applicabilità del contratto collettivo
Con Sentenza n. 29906 del 25 ottobre 2021, la Corte di Cassazione ha ribadito che per escludere l’applicabilità del nuovo contratto collettivo ai lavoratori cessati dal servizio prima della data di conclusione dello stesso, è
Nulla di nuovo Ken, sempre la solita storia
Scrivo molto raramente editoriali perché questo compito è assolto in maniera egregia dalla Prof.ssa Roberta Bortone che lo svolge con la costanza che io non riuscirei ad assicurare. Oggi però ritengo utile intervenire per riportare
Pubblico impiego: la differenza di retribuzione fra dipendenti non viola il principio di parità di trattamento
Con la Sentenza n. 10858 dell'8 giugno 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha affermato che la differenza di trattamento retributivo fra dipendenti non implica necessariamente la violazione del principio di parità di trattamento. IL
Sul trattamento economico del giornalista che presta servizio all’estero
Con Ordinanza n. 11547 del 15 giugno 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che al redattore che svolga la propria attività presso una determinata sede estera spetta il trattamento economico di capo
Pubblico impiego: sul trattamento economico dovuto per lo svolgimento di mansioni superiori
Con Ordinanza n. 10990 del 9 giugno 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha chiarito che nel pubblico impiego il diritto a percepire la retribuzione commisurata allo svolgimento, di fatto, di mansioni proprie
Retribuzione dovuta per il tempo necessario per indossare e dismettere la divisa di lavoro
Con Ordinanza n. 8627 del 7 maggio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha chiarito che in ambito medico il tempo necessario per indossare e dismettere la divisa dev'essere ricompreso nell'orario di lavoro e, quindi,
Enti pubblici non economici: ai lavoratori a termine è dovuto il compenso incentivante
Con Ordinanza n. 715 del 15 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che l’istituto del compenso incentivante previsto dal CCNL degli Enti Pubblici non Economici dev’essere riconosciuto anche ai dipendenti
Illegittimo il licenziamento del lavoratore che non presta consenso alla riduzione della retribuzione
Con Sentenza n. 31527 del 3 dicembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ha ritenuto ritorsivo il licenziamento irrogato ad un lavoratore per giustificato motivo oggettivo, quando la crisi aziendale addotta alla base del
Corte Costituzionale: illegittimo il “taglio” delle retribuzioni dei funzionari e dirigenti pubblici introdotto nel 2010
La sentenza della Corte costituzionale n. 223 del 2012 in tema di contenimento della spesa in materia di lavoro pubblico, ha dichiarato illegittima la riduzione del 5% dei trattamenti economici complessivi dei dipendenti delle amministrazioni