Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: il datore ha l’onere di provare l’impossibilità di ripescare il lavoratore
Con Sentenza n. 2234 del 30 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione ha ritenuto che, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l’onere della prova sull'impossibilità del repechage è a totale carico del datore. IL FATTO- La