Jobs Act, incostituzionale escludere la reintegrazione in caso di licenziamento virtualmente nullo
Con la sentenza n. 22/2024 la Corte Costituzionale ha sancito l'illegittimità dell'art. 2, comma 1, del D.lgs. 23/2015 (cosiddetto "Jobs Act") con riferimento al termine "espressamente"; pertanto, come aveva ipotizzato la Corte di Cassazione nell'ordinanza
Il controllo a distanza sull’attività dei lavoratori prima e dopo il Jobs Act
Con la Sentenza n. 32760 del 9 novembre 2021, la Corte di Cassazione ha ribadito che i dati acquisiti dal datore mediante controllo a distanza sui lavoratori prima dell'entrata in vigore del Jobs Act, anche
Jobs Act: incostituzionale l’indennità prevista in caso di licenziamento illegittimo per vizi formali
Con la Sentenza n. 150 del 16 luglio 2020, la Corte Costituzionale ha inteso, per l'ennesima volta, censurare la disciplina sui licenziamenti individuali introdotta con il cosiddetto Jobs Act. Per la Consulta, infatti, è da ritenersi incostituzionale l’art. 4 del D.lgs.
Il Jobs Act non si applica ai contratti a termine convertiti dopo il 7 marzo 2015
Con Sentenza n. 823 del 16 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che ai contratti a tempo determinato convertiti dopo il 7 marzo 2015 per nullità del termine non si
La Corte di Cassazione “smonta” il Jobs Act
Anche i dipendenti assunti con il cd. "contratto a tutele crescenti" hanno diritto a essere reintegrati nel posto di lavoro se il fatto contestato, pur sussistente nella sua materialità, non ha rilievo disciplinare.
Dichiarata incostituzionale l’indennità proporzionata alla sola anzianità di lavoro in caso di licenziamento ingiustificato
La Corte Costituzionale, con la sentenza del 26 settembre 2018, n. 194 ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 3, comma 1, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23 (c.d. Jobs Act) – sia nel testo originario
Fine anno e fine legislatura (di Roberta Bortone)
È difficile fare un bilancio dei cinque anni di questa legislatura. Sul versante del diritto del lavoro molto è stato segnato dal c.d. Jobs Act: auspicato da alcuni e strenuamente contrastato e contestato da altri,
Il “Jobs Act” è legge
Il "Jobs Act" fortemente voluto dal Governo è stato approvato definitivamente dalle Camere ed è diventato legge: la legge 10 dicembre 2014, n. 183, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 dello scorso 15 dicembre
Renzi e l’art. 18 (di Roberta Bortone)
Ancora una volta ci tocca sentire che la disoccupazione italiana dipende dall’art. 18. E su questo vecchio ritornello si scontrano le forze politiche e sindacali.