Lo stress lavoro correlato è una malattia professionale
La Corte d’Appello di Firenze, con la sentenza n. 559/2023 che ha confermato la decisione emessa in primo grado dal Tribunale di Pisa (sentenza n. 335/2022), ha aperto la strada al riconoscimento dell’origine professionale dello stress lavoro correlato, ovverosia quel tipo di stress legato all’attività lavorativa che si manifesta quando le richieste dell’ambiente di lavoro superano la capacità del lavoratore di affrontarle o controllarle, statuendo che la costrizione lavorativa può generare l’insorgenza di una malattia professionale.
Nel caso di specie, i giudici hanno accertato la sussistenza del nesso di causalità fra le reiterate vessazioni, pressioni e contestazioni disciplinari dirette (dai superiori gerarchici) verso un dirigente della grande distribuzione ed i disturbi psichici da questo patiti che lo avevano costretto a lunghi periodi di malattia.
Si tratta indubbiamente di una decisione innovativa che individua lo stress lavoro correlato come (possibile) causa di danno cronico alla salute di origine professionale ponendo l’accento sulle conseguenze pregiudizievoli riconducibili all’organizzazione del lavoro e alle condizioni “ambientali” in cui questo viene svolto.
Per leggere la decisione: Corte Appello Firenze, Sez. Lav., sentenza n. 559/2023.
