Discriminatorio non prevedere un orario di lavoro flessibile per i dipendenti con figli
Con Sentenza del 22 ottobre 2019, il Tribunale di Firenze ha affermato che è discriminatoria l’introduzione, da parte della P.a., di regole più rigide di quelle contenute nel CCNL con riguardo al rispetto dell'orario di
I lavoratori che forniscono servizi di bordo sui treni internazionali non sono “distaccati”
Con Sentenza del 19 dicembre 2019 (nella causa C-16/18) la Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha chiarito che non si integra l’ipotesi del distacco nel caso di lavoratori che forniscono servizi di bordo, di pulizia o
Sui criteri di interpretazione del CCNL in presenza di contratti integrativi
Con Ordinanza n. 30664 del 25 novembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che, nell’ambito dell’interpretazione dei contratti collettivi, quando sia presente anche una contrattazione integrativa, è decisivo il criterio logistico-sistematico
Sull’obbligo del datore di comunicare l’approssimarsi del termine del comporto al dipendente gravemente malato
Con Sentenza n. 20012 dell’11 agosto 2019, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha affermato che, pur in assenza di un espresso obbligo previsto dalla legge, il rispetto dei principi di correttezza e buona
Illegittimo il licenziamento del lavoratore che non presta consenso alla riduzione della retribuzione
Con Sentenza n. 31527 del 3 dicembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ha ritenuto ritorsivo il licenziamento irrogato ad un lavoratore per giustificato motivo oggettivo, quando la crisi aziendale addotta alla base del
AFAM, pubblicato il regolamento governativo in tema di reclutamento del personale
Con Decreto del Presidente della Repubblica del 7 agosto 2019, n. 143 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 16 dicembre 2019) è stato adottato il Regolamento governativo recante le procedure e le modalità per la
Sui criteri di determinazione della legge applicabile al rapporto di lavoro transnazionale
Con Sentenza n. 30416 del 21 novembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione ha affermato che, quando il Paese in cui si svolge abitualmente la prestazione lavorativa non coincide con quello di stipula, la legge
Licenziamento disciplinare: il lavoratore va reintegrato in caso di insussistenza del fatto contestato
Con Sentenza n. 31529 del 3 dicembre 2019, la Cassazione ha affermato che, quando vi sia sproporzione tra sanzione espulsiva ed infrazione, va riconosciuta al lavoratore licenziato la tutela risarcitoria di cui all'art. 18 dello Statuto
Infortuni sul lavoro: responsabilità amministrativa della società in caso di prassi aziendali scorrette
Con Sentenza n. 49775 del 9 dicembre 2019 la Suprema Corte di Cassazione penale ha affermato che sussiste la responsabilità amministrativa della società per violazione di norme antinfortunistiche laddove siano dimostrati l'esistenza di una prassi contraria alla legge e
Gruppi di imprese e co-datorialità
Con Sentenza n. 31519 del 3 dicembre 2019 la Suprema Corte di Cassazione ha affermato che si configura la co-datorialità ogniqualvolta due soggetti sebbene siano formalmente differenti, si pongano in collegamento funzionale e risultino espressione di un
Pubblico impiego: sono dovute differenze retributive per mansioni superiori nel caso di intervenuto rinnovo contrattuale?
Con Sentenza n. 29624 del 14 novembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che se per il nuovo CCNL le mansioni superiori rientrano nel livello di inquadramento del dipendente pubblico, questi perde
Pubblico impiego: lo svolgimento di mansioni superiori non determina il diritto al superiore inquadramento
Con Ordinanza n. 26618 del 18 ottobre 2019 la Suprema Corte di Cassazione ha affermato che ai dirigenti pubblici non si applica l'art. 2103 c.c. e, pertanto, lo svolgimento per ragioni sostitutive di mansioni superiori non comporta per questi