Se l’azienda “chiude” nelle more del giudizio, al lavoratore illegittimamente licenziato spetta solo il risarcimento del danno
Con Ordinanza n. 1888 del 28 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che, qualora nelle more del giudizio di impugnazione del licenziamento sopravvenga un mutamento della situazione organizzativa e patrimoniale dell’azienda
Legittimo il licenziamento del dipendente che pratica stalking ai danni di un collega
Con Sentenza n. 1890 del 28 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che il c.d. stalking ai danni di un collega di lavoro integra una giusta causa di licenziamento, a prescindere
INPS: rilasciata circolare sul pensionamento anticipato riservato alle donne (c.d. “opzione donna”)
Con la Legge di bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160) è stata estesa l’Opzione Donna, ossia la possibilità del pensionamento anticipato riservato alle donne, a quelle lavoratrici che alla data del 31 dicembre 2019
Antisindacale non autorizzare assemblea convocata da un singolo membro della RSU
Con Sentenza n. 2862 del 6 febbraio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che il diritto di indire l’assemblea sindacale non spetta solo alla Rappresentanza Sindacale unitaria (RSU) considerata collegialmente, ma
Responsabile penalmente l’azienda che non adotti misure idonee ad evitare l’inquinamento ambientale
Con Sentenza n. 3157 del 27 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Penale, ha ritenuto che la società risponde ai sensi del d.lgs. n. 231/2001 allorquando ometta di porre in essere tutte le misure
Discriminatorio proferire offese razziali nei confronti dei dipendenti
Con l'Ordinanza del 24 gennaio 2020, il Tribunale di Milano, Sez. Lavoro, ha ritenuto che l’utilizzo di frasi idonee a realizzare delle offese verso lavoratori appartenenti ad una diversa etnia integra una discriminazione ai sensi della normativa in
Le assenze del lavoratore per infortunio o malattia professionale non rilevano ai fini del comporto
Con Sentenza n. 2527 del 4 febbraio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che non si computano nel periodo di comporto le assenze per infortunio o malattia professionale solo quando l’evento lesivo
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: il datore ha l’onere di provare l’impossibilità di ripescare il lavoratore
Con Sentenza n. 2234 del 30 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione ha ritenuto che, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l’onere della prova sull'impossibilità del repechage è a totale carico del datore. IL FATTO- La
Nei giudizi per la riformulazione della graduatoria di un concorso tutti i candidati sono litisconsorti necessari
99 Con Sentenza n. 30425 del 21 novembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che i giudizi volti ad ottenere una riformulazione della graduatoria conclusiva di una procedura concorsuale debbano svolgersi in contraddittorio
É illegittimo il licenziamento individuale basato sulle medesime motivazioni di quello collettivo
Con Sentenza n. 808 del 16 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato l'illegittimità del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo di uno o più lavoratori irrogato dal datore sulla base delle medesime
Il lavoratore assegnato reiteratamente a mansioni superiori ha diritto alla promozione
Con Ordinanza n. 1556 del 23 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che l’assegnazione reiterata a mansioni superiori, laddove risponda ad esigenze strutturali dell’azienda, fa scattare la promozione del lavoratore. IL
Sull’applicazione dei termini decadenziali all’impugnazione del co.co.pro.
Con Sentenza n. 32254 del 10 dicembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha affermato che il regime di decadenza dall’impugnazione del licenziamento (di cui all'art. 32 della l. 183/2010) non si applica alla