Consiglio di Stato: Giunta Regione Lombardia, illegittimo non rispettare le “quote rosa”
L’ambito di estensione della discrezionalità politica è circoscritto da vincoli posti da norme giuridiche che ne segnano i confini o ne indirizzano l’esercizio. Il rispetto di tali vincoli, tra i quali quello della “promozione del
TAR Umbria: illegittima la Giunta priva componenti donne
Sono illegittimi quei provvedimenti assunti dal Sindaco di Assisi con i quali, nel nominare i componenti della Giunta, ha escluso la componente di sesso femminile. La circostanza che si trattasse di atti dotati di ampia
Corte Costituzionale: la violazione delle “quote rosa” è sindacabile in sede giudiziaria
Rientra tra le funzioni dell’autorità giudiziaria sindacare la legittimità di un atto, anche quando questo abbia natura politica e provenga da un organo politico, se e in quanto abbia violato una norma giuridica. Pertanto, anche l’atto
Cassazione: il pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso comporta la cessazione del rapporto di lavoro
La Corte di Cassazione con la sentenza 3 luglio 2012, n. 11086, alla stregua di una interpretazione letterale e logico-sistematica dell’art. 2118 c.c., ha affermato che nel contratto di lavoro a tempo indeterminato il preavviso
Cassazione: le ragioni “economiche” devono già sussistere al momento del licenziamento
Con la sentenza 12 luglio 2012, n. 11775 la Corte di Cassazione ha ribadito che, ai fini della legittimità del licenziamento per ragioni inerenti all’attività produttiva, il giustificato motivo oggettivo deve essere valutato sulla base
Cassazione: riassorbibile l’assegno ad personam erogato al dipendente pubblico in caso di cessione del contratto di lavoro
Svolgimento del processo 1.- La sentenza attualmente impugnata respinge l'appello proposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avverso la sentenza del Tribunale di Torino n. 1312/09 del 23 marzo 2009 che, in accoglimento dei ricorsi
Corte di Giustizia Europea: successione di contratti a tempo determinato possibile anche in caso di esigenze permanenti
Il diritto dell’Unione (Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, che mira ad attuare l’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, concluso fra le organizzazioni intercategoriali a carattere generale (CES, CEEP e UNICE)), che
Cassazione: quantificazione del risarcimento del danno da licenziamento illegittimo ed età di pensionamento
La Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 20 dicembre 2011 – 2 febbraio 2012, n. 1462 Presidente Canevari – Relatore Napoletano Svolgimento del processo La Corte di Appello di Roma, riformando la sentenza di primo grado, accoglieva la domanda
Corte di Giustizia Europea: il diritto alle ferie non può essere subordinato allo svolgimento di un periodo minimo di lavoro
La direttiva sull’organizzazione dell’orario di lavoro osta a una normativa nazionale che subordina il diritto alle ferie annuali retribuite a un periodo di lavoro effettivo minimo di dieci giorni. Tale diritto non può essere leso allorché
Cassazione: illegittimo il licenziamento del lavoratore sostituito con un collaboratore a progetto
Fatto e diritto 1. La XXXXXXXX srl chiede l'annullamento della sentenza della Corte d'appello di Torino, pubblicata il 30 ottobre 2008. 2. La Corte ha confermato la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso della
Consiglio di stato: sull’annullabilità dei contratti di lavoro da parte del giudice amministrativo
N. 06135/2011REG.PROV.COLL. N. 02491/2011 REG.RIC. N. 02818/2011 REG.RIC. N. 03282/2011 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2491 del 2011, proposto da XXXXXXXXXXXX, rappresentato
Cassazione: l’illecito del lavoratore non è punibile con la riduzione della retribuzione
#ANNO/NUMERO 2011/00896 #SEZ L #NRG 2006/17060 #UDIENZA DEL 06/07/2010 #DEPOSITATO IL 17/01/2011 #MASSIMATA NO#RICORRENTE b.S. #AVV RICORRENTE xxx #RESISTENTE s.M. #AVV RESISTENTE xxx REPUBBLICA ITALIANA Ud. 06/07/10 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO R.G.N. 17060/2006 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri