Le assenze del lavoratore per infortunio o malattia professionale non rilevano ai fini del comporto
Con Sentenza n. 2527 del 4 febbraio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che non si computano nel periodo di comporto le assenze per infortunio o malattia professionale solo quando l’evento lesivo
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: il datore ha l’onere di provare l’impossibilità di ripescare il lavoratore
Con Sentenza n. 2234 del 30 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione ha ritenuto che, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l’onere della prova sull'impossibilità del repechage è a totale carico del datore. IL FATTO- La
Nei giudizi per la riformulazione della graduatoria di un concorso tutti i candidati sono litisconsorti necessari
99 Con Sentenza n. 30425 del 21 novembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che i giudizi volti ad ottenere una riformulazione della graduatoria conclusiva di una procedura concorsuale debbano svolgersi in contraddittorio
É illegittimo il licenziamento individuale basato sulle medesime motivazioni di quello collettivo
Con Sentenza n. 808 del 16 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato l'illegittimità del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo di uno o più lavoratori irrogato dal datore sulla base delle medesime
Il lavoratore assegnato reiteratamente a mansioni superiori ha diritto alla promozione
Con Ordinanza n. 1556 del 23 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che l’assegnazione reiterata a mansioni superiori, laddove risponda ad esigenze strutturali dell’azienda, fa scattare la promozione del lavoratore. IL
Sull’applicazione dei termini decadenziali all’impugnazione del co.co.pro.
Con Sentenza n. 32254 del 10 dicembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha affermato che il regime di decadenza dall’impugnazione del licenziamento (di cui all'art. 32 della l. 183/2010) non si applica alla
I dipendenti dell’appaltatore hanno azione diretta contro il committente per i crediti maturati in esecuzione dell’appalto
Con Ordinanza n. 33407 del 17 dicembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che i dipendenti dell'appaltatore hanno possibilità di esperire un'azione diretta nei confronti del committente per ottenere esclusivamente quanto
Ai riders dev’essere applicata la disciplina giuridica del lavoro subordinato
Con Sentenza n 1663 del 24 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro ha affermato che la disciplina della c.d. subordinazione (art. 2 del d.lgs. 81/2015) dev'essere applicata anche ai c.d. riders, le cui
Legittimo il licenziamento disciplinare se è provata anche solo una delle condotte addebitate
Con Ordinanza n. 113 del 17 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha ritenuto che nel caso in cui vengano addebitate al lavoratore una pluralità di condotte, ai fini della legittimità del licenziamento
Licenziamenti collettivi: l’obbligo di repechage non viene meno neppure in caso di accordo sindacale
Con Ordinanza n. 118 del 7 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha affermato che in caso di licenziamento collettivo se l’accordo intervenuto tra imprenditore e sindacati può determinare criteri di scelta dei
Legittimo utilizzare un’agenzia investigativa per licenziare il lavoratore assenteista
Con Ordinanza n. 6031 del 4 ottobre 2019, il Tribunale di Padova, Sez. Lavoro, ha affermato che è legittima, in quanto proporzionata, l’attività di controllo posta in essere dalla società datrice mediante un’agenzia investigativa nei confronti
Sull’illegittimità del trasferimento di un gruppo di lavoratori appartenenti alla medesima organizzazione sindacale
Con Sentenza n. 1 del 2 gennaio 2010, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro ha affermato che il trasferimento collettivo di un gruppo di lavoratori appartenenti alla medesima organizzazione sindacale costituisce condotta antisindacale, pur in