Il lavoratore assegnato reiteratamente a mansioni superiori ha diritto alla promozione
Con Ordinanza n. 1556 del 23 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che l’assegnazione reiterata a mansioni superiori, laddove risponda ad esigenze strutturali dell’azienda, fa scattare la promozione del lavoratore. IL
Sull’applicazione dei termini decadenziali all’impugnazione del co.co.pro.
Con Sentenza n. 32254 del 10 dicembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha affermato che il regime di decadenza dall’impugnazione del licenziamento (di cui all'art. 32 della l. 183/2010) non si applica alla
I dipendenti dell’appaltatore hanno azione diretta contro il committente per i crediti maturati in esecuzione dell’appalto
Con Ordinanza n. 33407 del 17 dicembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che i dipendenti dell'appaltatore hanno possibilità di esperire un'azione diretta nei confronti del committente per ottenere esclusivamente quanto
Ai riders dev’essere applicata la disciplina giuridica del lavoro subordinato
Con Sentenza n 1663 del 24 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro ha affermato che la disciplina della c.d. subordinazione (art. 2 del d.lgs. 81/2015) dev'essere applicata anche ai c.d. riders, le cui
Legittimo il licenziamento disciplinare se è provata anche solo una delle condotte addebitate
Con Ordinanza n. 113 del 17 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha ritenuto che nel caso in cui vengano addebitate al lavoratore una pluralità di condotte, ai fini della legittimità del licenziamento
Licenziamenti collettivi: l’obbligo di repechage non viene meno neppure in caso di accordo sindacale
Con Ordinanza n. 118 del 7 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha affermato che in caso di licenziamento collettivo se l’accordo intervenuto tra imprenditore e sindacati può determinare criteri di scelta dei
Legittimo utilizzare un’agenzia investigativa per licenziare il lavoratore assenteista
Con Ordinanza n. 6031 del 4 ottobre 2019, il Tribunale di Padova, Sez. Lavoro, ha affermato che è legittima, in quanto proporzionata, l’attività di controllo posta in essere dalla società datrice mediante un’agenzia investigativa nei confronti
Sull’illegittimità del trasferimento di un gruppo di lavoratori appartenenti alla medesima organizzazione sindacale
Con Sentenza n. 1 del 2 gennaio 2010, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro ha affermato che il trasferimento collettivo di un gruppo di lavoratori appartenenti alla medesima organizzazione sindacale costituisce condotta antisindacale, pur in
Licenziamento collettivo, la reintegra scatta solo in caso di violazione dei criteri di scelta
Con Sentenza n. 30865 del 26 novembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che, nel caso in cui la procedura di licenziamento collettivo sia affetta da vizi formali si applica la
Lavoro pubblico: l’ufficio per i procedimenti disciplinari deve garantire la terzietà
Con Ordinanza n. 29892 del 18 novembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato la legittimità dell’identificazione dell'Ufficio dei procedimenti disciplinari con il Direttore regionale dell’Ente, a condizione che venga rispettato il canone
Il riconoscimento della posizione organizzativa rientra nella discrezionalità della P.A. datrice di lavoro
Con Sentenza n. 27384 del 25 ottobre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro ha affermato che il conferimento di una posizione organizzativa rientra nella discrezionalità di un Ente locale, che può decidere di
Sullo svolgimento di mansioni promiscue e sul riconoscimento del livello superiore
Con Ordinanza n. 32699 del 12 dicembre 2019 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che, al fine di riconoscere la qualifica superiore al lavoratore che abbia svolto mansioni riconducibili a due diversi