Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e obbligo di repêchage
Con la Sentenza n. 7218 del 15 marzo 2021, la Suprema Corte di Cassazione ha nuovamente affrontato il tema relativo alla ripartizione dell’onere nella prova nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo in caso di soppressione del
Mobbing: è onere del lavoratore fornire la prova dell’intento persecutorio
Con Sentenza n. 6079 del 4 Marzo 2021, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha ribadito che l’esistenza di una dequalificazione o di plurime condotte datoriali illegittime non sono di per sé idonee a
Permessi sindacali: l’utilizzo improprio non è giusta causa di licenziamento
Con Sentenza n. 6495 del 9 marzo 2021, la Corte di Cassazione ha affermato che l’utilizzo dei permessi sindacali per fini diversi da quelli per cui sono stati attribuiti, ma comunque inerenti al ruolo sindacale rivestito, integra un’assenza ingiustificata dal
Licenziamento orale: l’onere della prova ricade sul lavoratore
Con Sentenza n.149 dell’8 gennaio 2021, la Suprema Corte di Cassazione ribadisce il principio secondo il quale la prova circa la sussistenza del licenziamento orale spetta al lavoratore. La relativa dimostrazione non può tuttavia consistere nella
Pubblico impiego: il limite massimo dei trentasei mesi per i contratti a termine è complessivo e non aggirabile
Con Sentenza n. 6089 del 4 marzo 2021, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha dichiarato applicabile ai contratti a termine stipulati dalla pubblica amministrazione il limite di trentasei mesi di durata del rapporto
Il rifiuto del vaccino anti Covid-19 non esclude la copertura INAIL
Con circolare dell’1/03/2021, l’INAIL si è occupata del tema relativo all’operatività della tutela per infortunio sul lavoro nel caso di contagio da Covid-19 in presenza di rifiuto del vaccino da parte del personale infermieristico. L’Istituto Nazionale
Contratto a termine con lavoratrice gestante: la mancata proroga è discriminatoria
Con Sentenza n. 5476 del 26 Febbraio 2021, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha qualificato la mancata proroga di un contratto a tempo determinato ad una lavoratrice in stato di gravidanza come discriminazione di
Sul trattamento economico del giornalista che presta servizio all’estero
Con Ordinanza n. 11547 del 15 giugno 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che al redattore che svolga la propria attività presso una determinata sede estera spetta il trattamento economico di capo
Pubblico impiego: no alla conversione del rapporto nel caso di abuso del contratto a termine
Con ordinanza n. 3558 dell’11 febbraio 2021, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, si è nuovamente pronunciata sul tema delle conseguenze per l'ipotesi in cui venga accertato l'utilizzo abusivo del contratto a termine da parte della