Le foto scattate sul posto di lavoro sono idonee a provare l’esistenza del rapporto di lavoro (in nero)
Con Sentenza n. 4 del 7 febbraio 2020, il Tribunale di Ferrara ha ritenuto che i selfie scattati dal lavoratore in nero all’interno dell’azienda sono utili a provare la sussistenza di un rapporto di lavoro
Sull’efficacia della transazione novativa nel rapporto di lavoro
Con Ordinanza n. 5674 del 2 marzo 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che ogniqualvolta le parti sottoscrivano un accordo con l’intento di costituire delle autonome obbligazioni, ultronee rispetto all’originario rapporto
Mobbing orizzontale: il datore deve risarcire i danni solo se a conoscenza delle attività persecutorie
Con Ordinanza n. 1109 del 20 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che il lavoratore vittima di c.d. mobbing orizzontale non ha diritto al risarcimento da parte del datore, se quest'ultimo
Sul danno da perdita di chance derivante dall’illegittima esclusione da una graduatoria
Con Sentenza n. 4100 del 18 febbraio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro ha affermato che il danno provocato dall'illegittima esclusione da una graduatoria non può essere considerato di per sé stesso un danno,
Contraria al diritto comunitario l’esclusione automatica dell’appaltatore in caso di violazioni commesse dal subappaltatore
Con Sentenza del 30 gennaio 2020, la CGUE ha affermato che è contraria al diritto comunitario la previsione dell’esclusione automatica dell’impresa in caso di accertamento, a carico di un subappaltatore, della violazione degli obblighi in
Il Jobs Act non si applica ai contratti a termine convertiti dopo il 7 marzo 2015
Con Sentenza n. 823 del 16 gennaio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che ai contratti a tempo determinato convertiti dopo il 7 marzo 2015 per nullità del termine non si
Procedimento disciplinare: lo stato di malattia del lavoratore non sempre giustifica l’assenza all’audizione
Con Sentenza n. 980 del 17 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che la condizione di malattia non è di per sé sufficiente a giustificare l'impossibilità del lavoratore a presenziare
Sulla responsabilità del datore per il fatto illecito commesso dal dipendente
Con Sentenza n. 4099 del 18 febbraio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che il datore di lavoro, in quanto oggettivamente responsabile, deve risarcire anche il danno morale provocato dall’illecito commesso
Enti pubblici non economici: ai lavoratori a termine è dovuto il compenso incentivante
Con Ordinanza n. 715 del 15 gennaio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che l’istituto del compenso incentivante previsto dal CCNL degli Enti Pubblici non Economici dev’essere riconosciuto anche ai dipendenti
Il TFR è inesigibile nei confronti dell’azienda cedente nel caso in cui il rapporto di lavoro non si estingua per effetto della cessione
Con Ordinanza n. 5376 del 27 febbraio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Prima civile, ha affermato che il trattamento di fine rapporto (TFR) maturato dai dipendenti di una società dichiarata fallita non possa essere
Sugli oneri che incombono sul datore di lavoro se il lavoratore diventa inabile
Con Sentenza n. 2843 del 24 dicembre 2019, il Tribunale di Milano ha affermato che nel caso in cui un dipendente divenga inabile a causa di una malattia di lunga durata, il datore ha l’onere