Licenziamento per soppressione del posto di lavoro ed oneri gravanti sul datore
Con Sentenza n. 24491 del 1 ottobre 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto che in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo per soppressione del posto di lavoro, grava sul datore l’onere di
Pubblico impiego: è del Giudice ordinario (e non della Corte dei conti) la giurisdizione sulle domande di indennizzo per causa di servizio
Con Ordinanza n. 21605 del 22 agosto 2019 la Suprema Corte, a Sez. Unite, ha ritenuto che la domanda del dipendente pubblico volta ad ottenere la corresponsione di un equo indennizzo per infermità esula dalla
È nullo il contratto di somministrazione in caso di genericità della causale
Con Ordinanza n. 23921/2019 del 25 settembre 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto che la nullità del contratto di somministrazione prevista per il caso di difetto di forma scritta si estende anche alla
Fondazioni lirico-sinfoniche: i contratti a termine devono contenere una motivazione puntuale
Con Ordinanza n. 23796 del 24 settembre 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto che i contratti a termine relativi a lavoratori dello spettacolo debbano essere puntualmente motivati, pena la nullità degli stessi. IL FATTO
Reintegra ad oltre un anno dal licenziamento: al lavoratore spetta il risarcimento di 12 mensilità
Con Sentenza n. 22929 del 13 settembre 2019 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha ritenuto che in caso di licenziamento illegittimo con condanna del datore alla reintegra del lavoratore nel posto di lavoro,
Il licenziamento irrogato al rientro dalla malattia ha natura ritorsiva
Con Ordinanza n. 23583 del 23 settembre 2019 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha ritenuto la natura ritorsiva del licenziamento intimato al lavoratore a seguito al rientro da un lungo periodo di malattia. IL
Danni da demansionamento: guida pratica al ricorso
Nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato (sia nel caso in cui il datore sia un soggetto privato, sia nel caso in cui sia una pubblica amministrazione), assumono fondamentale rilievo le mansioni assegnate al lavoratore che indicano l’insieme dei
La disciplina sul contratto a termine è “normativa di ordine pubblico internazionale”
Con Ordinanza n. 22932 del 13 settembre 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto che anche quando le parti ritengano di dare applicazione ad una legge estera, trova applicazione la legislazione italiana se questa
Pubblico impiego: il pagamento rateale e differito del TFR è conforme alla Costituzione
Con la Sentenza n. 159 del 25 giugno 2019, destando più di qualche perplessità, la Corte Costituzionale ha ritenuto non fondate le questioni di legittimità costituzionali in merito alla la previsione riguardante i soli dipendenti pubblici
È illegittimo recedere dal contratto collettivo applicato prima della sua naturale scadenza
Con Sentenza n. 21357 del 20 agosto 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto che non è consentita l’applicazione di nuovo contratto collettivo prima che sia scaduto quello in corso di applicazione (che le
Non ogni modifica “quantitativa” delle mansioni costituisce dequalificazione professionale
Con Ordinanza n. 22488 del 9 settembre 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto che non sempre le modifiche quantitative delle mansioni, con riduzione delle stesse, si traducono in una dequalificazione professionale, che invece
Trasferimento d’azienda: il cessionario non è obbligato ad applicare i trattamenti previsti dai rinnovi contrattuali
Con Ordinanza n. 22626 del 10 settembre 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto che in caso di trasferimento di azienda, l'obbligo per il cessionario di applicare i trattamenti economici e normativi stabiliti